Le alberate stradali fanno parte delle aree verdi cittadine sebbene siano sistemate lungo le principali vie d’accesso alla città. Diventano dei veri e propri corridoi verdi utilizzati anche dagli animali quali punto di appoggio e/o rifugio. Le diverse specie caratterizzano i diversi viali con il loro fogliame, le loro fioriture, il colore dei tronchi, i profumi che emanano. Ci sono alberate stradali giovani ed altre che portano con se i segni del tempo. A Melfi, la città in cui vivo, ci sono alcuni esemplari che rientrano tra quelli che vengono considerati “alberi padri” per le dimensioni della circonferenza del tronco e le altezze delle chiome: per questo sono stati segnalati dal comune, su mia indicazione, alle autorità competenti regionali.
Le alberate stradali se ben progettate possono diventare anche aree di studio per la qualità dell’aria grazie a progetti di biomonitoraggio con i licheni o ancor più con il calcolo dei metalli pesanti residuali nelle pagine inferiori di alcuni tipi di foglie.
La presenza di alberi ed arbusti in città aiuta anche alla compensazione dell’anidride carbonica. Esistono varie piante anti-smog sia per gli ambienti esterni che per quelli interni. All’esterno sono preferibili specie come l’agrifoglio, il viburno, il corbezzolo, la fotinia, l’ alloro, l’eleagno ed il ligustro.
Le piante anti-smog potranno essere sistemate come siepi oltre che come alberate stradali e potranno risultare particolarmente efficaci poiché, oltre alla riduzione diretta dell’anidride carbonica, saranno in grado di migliorare il microclima riducendo l’uso dei combustibili fossili di circa 18 kg/anno per ciascuna specie. Ciascuna pianta messa a dimora in ambiente urbano svolgerà un’azione di riduzione della anidride carbonica equivalente a 3-5 alberi forestali di pari dimensioni.
Il verde urbano sarà quindi considerato un elemento importante per compensare le emissioni di anidride carbonica derivanti da attività antropiche. In effetti le qualità straordinarie delle piante sono risapute perché purificano aria e acqua, forniscono ossigeno, rinfrescano e disinquinano, sono dei filtri naturali.
Le qualità straordinarie delle piante agiscono in maniera efficace anche nelle nostre case, negli uffici, negli ambienti chiusi dove esistono agenti inquinanti che danneggiano non poco la nostra salute. Per questo è importante che ci siano piante in questi ambienti sia per abbellirli ma anche per ritemprare lo spirito e per disinquinare l’aria che respiriamo.
Scuole e Comuni potrebbero insieme pensare ad aree di nuovo inserimento del verde tenendo conto di queste nuove valutazioni.
Per info e progettazioni rivolgersi a www.mariantoniettatudisco.it o info@mariantoniettatudisco.it