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FREE-BACK una rivoluzione nell’escursionismo

1 agosto 2018

FREE-BACK è una rivoluzione nel mondo dell’escursionismo, per chi ama fare i cammini ma anche direi nel mondo scout soprattutto per chi fa le route con i clan/fuoco o le compagnie.

Nello spirito della profonda essenzialità, noi che frequentiamo la Natura, siamo abituati, più o meno tutti, a portare il necessario entro i 12-15 kg e comunque quando si cammina per molto tempo e soprattutto in estate il peso dello zaino si fa sentire.

Molte ditte legate alla commercializzazione di attrezzature da campeggio e dell’outdoor hanno provato anche a fare le due versioni, maschile e femminile, degli zaini, in modo che la normale fisicità dei due generi fosse comunque tenuta in debito conto.

Normalmente il peso dello zaino fa assumere al portatore, sia esso uomo o donna, una postura diversa da quella che usiamo solo per camminare: generalmente ci curviamo in avanti, con la testa ed il collo chiusi tra le spalle e la gabbia toracica compressa. Per lunghe distanze questo modo di camminare crea non pochi disagi per cui è necessario spesso fermarsi, riposarsi e fare altre attività che diano sollievo al corpo e soprattutto alla schiena e al bacino.

Sugli zaini, negli ultimi anni, si è lavorato molto sugli spallacci rinforzati, sui fascioni laterali imbottiti, sull’eliminazione di tasconi laterali per donare maggiore sollievo a chi ama camminare. In realtà non si è mai pensato a questa idea geniale che ha avuto un papà originario di Filiano ma che vive ad Avigliano, paese vicino a Potenza, in Basilicata.

Gianni Pace è il suo nome. Lui ha pensato ad uno straordinario supporto (FREE-BACK) che corregge l’allineamento posturale in modo che non ci siano più le alterazioni che qualsiasi tipo di zaino arreca. E perché lo ha fatto? Per agevolare il portamento dei suoi bambini, che come tanti altri, portano dalla tenera età pesi enormi sulle spalle e a ben guardarli, quando indossano lo zainetto scolastico, sono sempre incurvati in avanti.

Bene sapete cosa ha inventato lui? Il FREE-BACK un supporto, a forma di fascia, realizzato completamente a mano, con un materiale plastico estremamente elastico e che reagisce alle sollecitazioni verticali di carico che vengono così annullate. Inoltre all’attrezzo è stata data una forma speciale, sia per le donne che per gli uomini, che porta ad eliminare il peso dello zaino dalle spalle e dalla schiena grazie all’aggiunta di una pinna di scarico. Per fare questo ha tenuto conto dei principi fisici e meccanici universali legati alla proporzione aurea del matematico Fibonacci.

Come si usa il FREE-BACK? É semplicissimo: bisogna indossare prima lo zaino poi portarsi in avanti e legare al proprio bacino questa fascia su cui poggerà lo zaino. Il gioco è fatto e così si riacquista di nuovo libertà e leggerezza nel camminare confortevolmente respirando a pieni polmoni perché non si è più sovraccarichi.

E poi Gianni Pace ha fatto un’altra cosa sorprendente: ha incontrato Messner! Questa splendida persona di una grande umiltà d’animo ha deciso di testare il FREE-BACK durante il suo ultimo viaggio in Nepal diventando così il testimonial del prodotto. Tra loro c’è grande stima sia per l’ingegno di uno che per l’esperienza dell’altro.

Ma veniamo ora al logo: anche quello ha un profondo significato! Ripropone una vertebra, su cui ci sono le sollecitazioni del peso dello zaino, che piuttosto che contrarsi si libera. Ed anche questa idea è del tutto lucana: il grafico, Luciano Colucci, è anche lui di Filiano.

L’azienda che ora lo produce è la FREE-BACK srl, composta da 4 soci, ed ubicata nella zona industriale della Valle di Vitalba ad Atella.

Che dire allora? La Lucania è una terra, come dice un mio amico, di HI-FI PIONEER.

Quindi se volete vivere l’avventura nella Natura da oggi in poi non potrete più fare a meno di FREE-BACK ed anche acquistarlo è semplicissimo: basta andare sul loro sito (www.free-back.it) e ordinarlo oppure rivolgersi ai loro PROMOTER.

Mariantonietta TudiscoVisualizza tutti i Posts

Mariantonietta è una persona eclettica e sognatrice, ama la Natura e vivere all'aria aperta. Ha tante competenze e si è sempre ben espressa in ogni ambito lavorativo che ha richiesto lavoro di equipe. Si occupa di progettazione ambientale per il pubblico ed il privato, di agriturismo e fattorie didattiche, di consulenza alle imprese, agli enti o agli agricoltori, di formazione post diploma con enti accreditati, di animazione del territorio e proposte di itinerari. Negli ultimi anni propone il Vulture-Melfese come territorio da vivere esplorare con escursioni, hiking, corsi di escursionismo di base, corsi benessere, corsi yoga

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