MaB – “L’uomo e la biosfera”, è un programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra UOMO e AMBIENTE attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.
Il Programma mira a migliorare le relazioni tra le PERSONE e l’AMBIENTE utilizzando le scienze naturali e sociali, l’economia e l’educazione per fare in modo che si possa migliorare la qualità della vita e proteggere gli ecosistemi naturali secondo principi di sviluppo economico adeguati.
Il programma MaB – “L’uomo e la biosfera” ha come obiettivo primario l’uso e la condivisione razionale e sostenibile delle risorse della biosfera. Per questo tende a coinvolgere le persone nella gestione efficiente delle risorse naturali per tutelare, curare e conservare l’ambiente.
L’area di riferimento è la “ZSC Vulture” e su di essa andranno individuate varie zone secondo queste modalità:
una o più aree centrali che godranno di una protezione a lungo termine e che permetteranno di conservare la diversità biologica, di monitorare gli ecosistemi meno perturbati, di condurre ricerche e altre attività a basso impatto;
una zona tampone, ben identificata, che circondi o confini con le aree centrali, che verrà utilizzata per le attività ecologicamente compatibili, compresa l’educazione ambientale, l’ecoturismo e la ricerca;
una zona di transizione che potrà includere una serie di attività agricole e di insediamenti umani in cui vi sia cooperazione tra i soggetti territoriali interessati per utilizzare e sviluppare in maniera sostenibile le risorse locali.
Indispensabile per la buona riuscita del MaB – “Uomo e Biosfera” sarà il massimo coinvolgimento del territorio, in quanto la partecipazione delle comunità locali è il propulsore della candidatura.
Per il dossier di candidatura completo è stato individuato un gruppo di lavoro formato da esperti tecnici e scientifici insediatosi il 30 gennaio 2020 presso la sala convegni del Museo di Storia Naturale del Vulture a Monticchio Laghi.
L’iter per la candidatura è abbastanza lungo e prevede varie fasi:
-invio della richiesta formale al comitato tecnico (entro 30 settembre di due anni prima dell’invio del format di candidatura)
-visita sul campo dei rappresentanti del comitato (dopo un anno dalla richiesta formale)
-invio dossier candidatura ed allegati per la valutazione (entro 1 luglio dei due anni successivi all’invio della richiesta formale)
-invio valutazioni conclusive del comitato (perverranno entro il 15 settembre dei due anni successivi all’invio del format di candidatura)
Non ci resta che sperare nella riuscita di un buon lavoro dei tecnici e un’indispensabile coinvolgimento dei cittadini del Vulture.