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Flora del Vulture: la Melissa

10 maggio 2020

La melissa, Melissa officinalis L., è una piccola pianta perenne erbacea e aromatica dai delicati fiori labiati appartenente alla famiglia delle Labiateae. Il nome generico, melissa, deriva dal greco antico e secondo la mitologia fa riferimento ad una ninfa che avrebbe inventato l’arte dell’apicoltura mentre il nome specifico, officinalis, indica una pianta curativa. E’ una specie che da comune è diventata rara, l’habitat tipico per questa pianta sono gli incolti, i ruderi e le coltivazioni inselvatichite. Da noi si trova nei vigneti e negli oliveti inerbiti, anche su diversi sentieri di montagna. Spesso è una pianta coltivata per le sue proprietà aromatiche e perchè considerata mellifera. Galeno e Paracelso la consigliavano nella mania e nei disturbi psichici. Secondo Serapio alleviava le inquietudini e tristezze del cervello prodotte dalla malinconia. Anche gli Arabi la tenevano in grande considerazione: il medico Avicenna già nell’XI sec attribuiva alla specie “la meravigliosa proprietà di rallegrare e confortare il cuore”. L’idrolato di Melissa, inventato dai Carmelitani Scalzi francesi nel 1611, era considerato per le sue proprietà antispasmodiche un rimedio popolare a cui facevano ricorso tutte le classi sociali nei momenti critici della loro vita (mal di denti, sincopi, crisi di nervi).

E’ una pianta erbacea, perenne, con gemme svernanti a livello del suolo. Tutte le parti di queste piante hanno un gradevole odore di limone e bergamotto. Le radici sono secondarie e derivano da un rizoma orizzontale. La parte aerea del fusto è eretta e ampiamente ramosa. Le foglie sono picciolate, ovali, pelose, con margine dentato e solcate da numerose nervature. Il colore delle foglie è verde intenso nella parte superiore e verde chiaro nella parte inferiore. La consistenza delle foglie è lievemente membranosa, sono inoltre cosparse di cellule oleifere; il loro aspetto ricorda molto la pianta dell’ortica. L’infiorescenza è formata da piccolissimi fiori peduncolati all’ascella delle foglie, dapprima di colore bianco-giallastro assumono, successivamente, leggere sfumature rosa pallido; hanno forma di calice campanulato, corolla tubolosa, con il labbro inferiore diviso in tre lobi, quello centrale più grande rispetto ai due laterali. La fioritura avviene da giugno a agosto. Il frutto è un tetrachenio racchiuso nel calice persistente. La forma è più o meno ovoidale. I semi sono sprovvisti di endosperma. L’impollinazione è entomogama ed i fiori sono particolarmente apprezzati dalle api. La dispersione dei semi avviene tramite il vento o le formiche.

Si usano a scopo curativo foglie e fiori perchè ha diverse funzioni sedative (sindromi ansiose e ansiose-depressive, disturbi del sonno, palpitazioni, tachicardia, vertigini, emicranie, tosse); antispastiche (aerofagia, flatulenza, nausea, vomito, gastrite, ulcera peptica, spasmi gastrointestinali, dolori mestruali); antivirali, antibatteriche, antifungine (infezioni labiali da Herpes simplex di tipo 1); cicatrizzanti e astringenti. La Melissa può essere assunta per bocca, sotto forma di compresse o di tisana, o mediante applicazione topica con creme o oleoliti. Le foglie possono essere assunte fresche o essiccate. Può dare lieve sonnolenza e in casi molto rari può provocare reazioni allergiche cutanee (orticaria, prurito). Poiché agisce inibendo in parte l’attività della tiroide, l’uso di questo fitoterapico è sconsigliato nei soggetti che soffrono di ipotiroidismo, compresi coloro che sono in cura con gli ormoni tiroidei. Per lo stesso motivo ne è sconsigliata l’assunzione durante la gravidanza e l’allattamento. Ne è sconsigliato l’uso anche a chi è affetto o e a rischio di sviluppare un glaucoma, dal momento che secondo recenti studi questa pianta sarebbe in grado di aumentare la pressione intraoculare. L’uso della tisana con le foglie è consigliato dopo i pasti perchè agevola la digestione mentre se assunta prima di andare a dormire ha funzione rilassante e blandamente sedativa.

 

Mariantonietta TudiscoVisualizza tutti i Posts

Mariantonietta è una persona eclettica e sognatrice, ama la Natura e vivere all'aria aperta. Ha tante competenze e si è sempre ben espressa in ogni ambito lavorativo che ha richiesto lavoro di equipe. Si occupa di progettazione ambientale per il pubblico ed il privato, di agriturismo e fattorie didattiche, di consulenza alle imprese, agli enti o agli agricoltori, di formazione post diploma con enti accreditati, di animazione del territorio e proposte di itinerari. Negli ultimi anni propone il Vulture-Melfese come territorio da vivere esplorare con escursioni, hiking, corsi di escursionismo di base, corsi benessere, corsi yoga

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