Il Fraxinus ornus, detto anche Orniello o albero della manna, è invece rinomato per i suoi usi in fitoterapia. Oltre ad essere utilizzato come pianta da legname, è infatti conosciuto per le sue proprietà terapeutiche. E’ una pianta della famiglia delle Oleaceae, ha un portamento arboreo o arbustivo e raggiunge un’altezza massima di 4-8 metri. Lo troviamo a Monticchio laghi soprattutto intorno al lago grande.
Il tronco ha una corteccia liscia e grigiastra; le foglie sono caduche, verdi nella pagina superiore e chiare e pelose in quella inferiore. I fiori sono bianchi o leggermente rosati, riuniti in infiorescenza a forma di panocchia. Il frutto è una samara lunga 2-3 cm che produce un solo seme.
Questa pianta è adoperata in particolar modo per le sue proprietà diuretiche, antinfiammatorie e lassative. L’infuso preparato con le foglie è utile anche per le sue virtù emollienti. Il decotto della manna, il succo zuccherino che sgorga dalle lesioni della corteccia e che si rapprende rapidamente a contatto dell’aria, raccolto in estate, è un blando purgante, ha anche proprietà bechiche e anticatarrali; può essere usato come collirio nelle congestioni oculari; pezzetti di manna sciolti in bocca lentamente hanno proprietà espettoranti. Le foglie secche e triturate e i frutti posti in un infuso di acqua bollente forniscono il thè. Le foglie fermentate con acqua e saccarosio servono per preparare bevande alcoliche. La manna viene utilizzata come dolcificante, indicata per bambini, anziani e diabetici. Le sue proprietà sono sfruttate anche in ambito cosmetico. È in grado, infatti, di avere efficacia anti-age rendendo la pelle liscia e morbida. Nella corteccia la presenza delle cumarine, inoltre, potrebbe spiegare le proprietà febbrifughe, analgesiche e antinfiammatorie attribuite a questa pianta.